George Adamski
- Nasce il 17 aprile 1891 a Bydgoszcz (Polonia);
- Muore il 23 aprile 1965 a Maryland (U.S.A.);
- È stato un contattista;
- Arriva negli Stati Uniti, nella città di Dunkirk, a soli due anni d’età. Ottiene la cittadinanza nel 1915 durante il servizio militare svolto tra il 1913 e il 1916;
- Nel 1934 a Laguna Beach in California, fonda e dirige un monastero chiamato “Ordine Reale del Tibet”;
- Nel 1940 si trasferisce in un ranch vicino al Monte Palomar e quattro anni dopo compra un appezzamento di terreno sullo stesso monte, vicino all’osservatorio astronomico. Vi costruisce una casa e un ristorante, il “Palomar Gardens Cafè”;
- La prima foto di un disco volante fotografato da Adamski risale al 1946, fatta sulle pendici del monte Palomar;
- Ha scritto vari libri, molti sulla realtà Extraterrestre;
- Il primo incontro storico con un Extraterrestre avviene nel 1952. Nel suo libro “I dischi volanti sono atterrati” racconta di aver incontrato un venusiano di nome Orthon che, a bordo della sua nave, viaggia fino alla Terra per lasciare un messaggio per l’umanità;
- Il 18 febbraio 1953, con un secondo Extraterrestre, racconta di essere salito a bordo di un ricognitore venusiano che, a sua volta, lo porta in un’astronave-madre;
- In seguito, il 22 aprile 1953, viene condotto a bordo di un ricognitore saturniano e in un’astronave-madre saturniana;
- Nel 1959 quando la sonda sovietica Luna 3 ritorna con le foto della faccia nascosta della Luna, Adamski afferma che sono dei falsi poiché sul lato non visibile si troverebbero strutture Extraterrestri;
- Nel 1963 ha un incontro con papa Giovanni XXIII, al quale doveva riferire un messaggio degli Extraterrestri. Incontro che verrà poi confermato dall’amico di Adamski, Desmond Leslie;
- Ha tenuto tantissime conferenze in tutto il mondo con lo scopo di portare all’uomo terrestre il messaggio di pace e d’amore degli Extraterrestri, nonchè informare e avvisare dei reali pericoli causati dall’utilizzo dell’energia atomica, per via degli esperimenti in atmosfera eseguiti dopo la fine della guerra.