Giordano Bruno
- Nasce a Nola nel 1548 vicino a Napoli (attuale Campania, Italia, allora Regno di Napoli);
- Muore il 17 febbraio 1600 a Roma (Italia);
- È stato un filosofo, scrittore e teologo;
- Nasce con il nome di Filippo, ma lo cambia in Giordano quando entra come novizio nel convento di San Domenico Maggiore a Napoli, all’età di circa quattordici anni, come imposto dalla “regola” domenicana;
- Di spirito irrequieto e poco incline ad accettare dogmi passivamente, coltiva le proprie passioni per la teologia e la filosofia, sia antica che moderna, maturando la convinzione del panteismo, dottrina che identifica Dio, nelle sue manifestazioni creatrici;
- Nel 1563, a conclusione del Concilio di Trento, viene attuata la cosiddetta Controriforma. Le idee e le convinzioni di Giordano, gli costano l’accusa di eresia. Decide così di lasciare Napoli;
- Nel 1576, lascia l’abito talare, e inizia una serie di viaggi che lo porteranno anche fuori dall’Italia. Alcune delle mete sono: Venezia, Ginevra, Tolosa, Parigi, Francoforte e Praga;
- Inizia a scrivere e a pubblicare le sue prime opere. Nei primi anni ottanta del 1500, si trova in Inghilterra, dove pubblica “De l’infinito universo et mondi”;
- All’inizio del decennio successivo è in Germania, e si trasferisce a Venezia su invito di Giovanni Mocenigo, che desidera essere istruito sulle tecniche di memoria e sulla magia sviluppate da Giordano;
- Il Mocenigo, però, intimorito dalle idee di Girodano, che forse ha sottovalutato i pericoli del rientrare in Italia, decide di denunciarlo al Sant’Uffizio, che lo arresta e processa, prima a Venezia, incarcerandolo, e successivamente estradandolo a Roma su richiesta dell’Inquisizione;
- Nel 1599, il cardinale Bellarmino sollecita Girodano ad abiurare e, a fronte del rifiuto di rinnegare le proprie idee e posizioni, lo dichiara eretico e lo condanna al rogo;
- Il 17 febbraio 1600, viene eseguita la sentenza mettendolo al rogo in Piazza Campo de’ Fiori a Roma;
- A tutt’oggi, la Chiesa Romana non ha riabilitato Giordano Bruno, a causa delle incompatibilità del suo pensiero con la dottrina cristiana.