L’Umanità di questo pianeta Terra verso l’autodistruzione?
Pochi saranno disposti a crederlo, ma la risposta che giunge dagli spazi esterni, è si! Se i governi responsabili dei popoli della Terra, se i capi religiosi di tutte le fedi, se gli scienziati di tutto il mondo non assumeranno una immediata coscienza su quanto concerne l’involuzione delle forze psichiche che agiscono negativamente sull’armonia creativa, nonché sugli elementi che istruiscono l’equilibrio della vita degli uomini e delle cose ad essi subordinate, l’autodistruzione diverrà inevitabile.
Nel Cosmo vige una ferrea ed immutabile Legge di Causa e di Effetto che l’uomo del pianeta Terra ha preferito sino ad oggi ignorare. Ora è giunto il tempo che tale ignoranza venga tramutata in cosciente consapevolezza e che ogni uomo assuma in pieno la propria responsabilità innanzi a questa Legge che, prima di agire, ammonisce invitando il Ravvedimento e al rispetto delle norme che essa contiene. Rimettere le cose al loro giusto posto e ripristinare l’indispensabile equilibrio richiesto, comporterebbe, certissimamente, una sostanziale modificazione della già precaria predisposizione delle forze distruttive.
È ancora possibile un capovolgimento degli attuali disequilibri, se gli eccessi negativi verranno fermati in tempo. La Legge della Divina Intelligenza Creativa, preme ogni giorno di più per fare gravitare sul Mondo i presupposti del forzato Rinnovamento. Il processo involutivo dell’attività umana è prossimo a raggiungere il punto ipercritico e i guai bussano alle porte di questo Mondo.
Volere ignorare che l’Umanità di questo pianeta corre velocissimamente verso questo fatale punto di saturazione, significa confermare la risposta che ci giunge dall’esterno dello Spazio: “Sì all’autodistruzione del genere umano del pianeta Terra, se non si sarà in tempo ravveduto”. Che ognuno mediti, perché il tempo è breve. La Giustizia, la Pace e la Fratellanza tra tutti gli uomini della Terra, nonché una scienza cosciente, sono le sole solide muraglie che potranno impedire alla Legge di emettere la dura sentenza. Con Fraterna Universale Benevolenza.
Eugenio Siragusa – Catania 6 gennaio 1970