Non date le vostre perle ai porci
Pier Giorgio Caria
Domanda: A volte ci troviamo di fronte persone che ci vogliono schiacciare; dobbiamo riuscire a reagire, a difenderci, e capita di dover scendere a compromessi non molto buoni…
Visto che la scienza dello spirito ci insegna ad essere più etici e a sopportare le persone che non la pensano come noi, come dobbiamo comportarci in questi casi?
Pier Giorgio Caria: Ti rispondo con le parole di un personaggio che a me piace tanto: Gesù. Il Signore, che è anche il nostro Re ed il responsabile del pianeta Terra (gli altri pianeti abitati del nostro sistema solare hanno altri responsabili), ci dà dei consigli, ci dice: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci”; quando entrate in una casa “rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa, ma, se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi”; infine “Se il tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all’assemblea; e se non ascolterà neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.”
Gesù non è venuto a salvare l’umanità, è una menzogna, Lui è venuto a separare il grano dalla gramigna. La gramigna non sarà salvata, verrà gettata nel fuoco della Geenna: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera.” La spada rappresenta la Verità, quindi chiunque sarà nella Verità starà con Lui, mentre chi non lo sarà starà con l’altro (il demonio).
Domanda: Lei ci ha anche detto che ci sono degli extraterrestri in incognito sulla Terra che ogni tanto devono “darsi il cambio” perché è difficilissimo vivere in un mondo come questo e rimanere eticamente centrati…
Pier Giorgio Caria: C’è un fatto che ho studiato che non è mai stato scritto (e che non scriverò), però ve lo dico: siccome nei loro mondi si sta tanto bene, molti esseri ad un certo punto hanno bisogno di adrenalina, o hanno il desiderio di accelerare la loro evoluzione. Decidono quindi di incarnarsi in mondi come il nostro, perché in un mondo così drammaticamente violento come questo, se riescono a lavorare per il bene, evolvono più rapidamente che nella loro beata società extraterrestre. Il problema è che molti esseri che vengono con questa intenzione poi cadono, vengono vinti dal male, perché (dal mio punto di vista di ricercatore) loro vengono da evoluzioni dove non c’è il Lucifero che c’è qui. Ogni “Lucifero” ha una sua creatività nel male, e loro, siccome sono persone pure, sono attratte dalla novità. Molti quindi si avvicinano al male, magari lo praticano anche, ed alla fine alcuni se ne ritraggono, mentre altri ne rimangono agganciati ed entrano nella ruota karmica del mondo in cui si sono incarnati fino a che non vanno a pareggio di bilancio. Questo aspetto è drammatico: alcuni di questi personaggi li ho potuti incontrare e sono persone molto, molto infelici.
Tornando alla tua domanda: ci vuole il discernimento, il nostro cuore non lo apriamo a cani e porci. Prima tastiamo con delicatezza, se vediamo che quello abbaia o grufola come un maiale lo lasciamo al suo destino. Già così ci stiamo proteggendo.