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La funzione dell’essere umano

Marco Marsili

La funzione dell’essere umano

Marco Marsili

Nel corso della sua evoluzione un pianeta, inteso come cellula macrocosmica, elabora i propri elementi vitali in maniera sempre più raffinata finché, ad un certo punto, ha la necessità della presenza dell’essere umano. Solo quest’ultimo infatti può incarnare ed esprimere in maniera evolutiva lo spirito individuale e ha la capacità di prendersi cura del regno minerale, vegetale ed animale.

Questo dovrebbe essere il nostro compito: tutelare, accrescere e far evolvere i regni inferiori, anche attraverso la scienza. Non sto parlando di un’evoluzione come quella del bellissimo film “Il pianeta verde”; gli esseri che ci visitano, quelli che noi chiamiamo extraterrestri, hanno una tecnologia pazzesca, ma in sintonia e in armonia con la natura. Purtroppo noi facciamo l’esatto opposto.

L’essere umano è l’enzima primario perché, attraverso il trasformismo elementale della digestione, svolge una funzione proteica, elabora i tre regni inferiori. Ci nutriamo, infatti, di tutti e tre i regni e il nostro stesso corpo ne è formato: minerale, come denti e ossa; vegetale, come peli e capelli; animale, come la carne. Questo discorso vale sia per il piano fisico che per quello energetico psichico-astrale (quando mangiamo entra in noi anche lo psichismo, l’astrale dell’elemento del regno in questione).

In questo senso le nostre opere sono importantissime perché il metabolismo psichico si esprime nelle nostre azioni: se io mi comporto male e vivo nella trasgressione continua delle Leggi dell’esistenza, come la maggior parte dell’umanità, impedisco a questi regni di evolvere, anzi, attivo in loro un processo involutivo.

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Quando il pianeta ne ha bisogno gli esseri solari creano le umanità facendo crescere ed adattare alla vita di terra un animale, o comunque creando un abitacolo idoneo ad ospitare l’intelligenza individuale. In realtà non è solo una questione di necessità, ma anche un atto d’Amore deliberato.

L’Amore fa parte della scienza dello spirito ed è inteso non tanto come il sentimento che proviamo per la fidanzata, quello è affetto, ma come forza creativa concreta. Quando ci viene detto “Dio è Amore” significa che Dio è quella forza creante e intelligente capace di produrre, mantenere e dissolvere la vita, il cosiddetto “respiro del Brahman”.