Antonino Zichichi
- Nasce il 15 ottobre 1929 a Trapani (Sicilia, Italia);
- È un fisico italiano, specializzato nella fisica delle particelle elementari;
- Dopo la laurea in fisica, conseguita a Palermo, ha avuto esperienze lavorative, dapprima al Fermilab di Chicago (U.S.A.), e poi presso il C.E.R.N. di Ginevra (Svizzera);
- Nel 1963 fonda a Erice, in provincia di Trapani (Sicilia), il Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana, che successivamente diventa Fondazione;
- Nel 1965 col gruppo di ricerca che dirigeva presso il C.E.R.N., osserva per la prima volta l’antideutone, un nucleo di antimateria, formato da un antiprotone e un antineutrone;
- Dal 1977 al 1982 è stato presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (I.N.F.N.),
e nel 1979 viene eletto anche presidente della Società Europea di Fisica; - Nel 1980 iniziano i lavori di costruzione dei Laboratori nazionali del Gran Sasso, dei quali è uno dei principali fautori e ideatori, noti per le osservazioni dei neutrini;
- Sul finire degli anni settanta, propone un progetto di acceleratore di particelle denominato Eloisatron, concettualmente simile al Large Hadron Collider (L.H.C., presso il C.E.R.N. di Ginevra), ma di dimensioni maggiori. Tra le caratteristiche principali, vi è una circonferenza di 300 Km (L.H.C. ha una circonferenza di circa 27 Km), il raggiungimento di un’energia al centro di massa di circa 200 TeV (L.H.C., 14 TeV), con magneti superconduttori aventi un campo elettromagnetico di 13,5 Tesla (L.H.C., 8 Tesla). Il progetto non va mai in porto a causa di problemi sia tecnici (individuazione di un sito adatto – Zichichi proponeva l’intera Sicilia o una porzione della pianura Padana), che finanziari;
- È stato un noto divulgatore in ambiti scientifici, spesso in TV e su riviste, oltre che autore di libri;
- Nel corso della sua carriera di scienziato e ricercatore, ha fatto varie scoperte, invenzioni e sviluppato idee originali;
- Ha ricevuto varie onorificenze a livello internazionale;
- La sua posizione in ambito di fede in relazione alla scienza, è che esse siano in comunione e non in antitesi, e dichiara che quanto osservabile riflette un “disegno intelligente”.