Hermann Julius Oberth
- Nasce il 25 giugno 1894 a Nagyszeben (odierna Sibiu in Romania, nell’allora Impero Austro-Ungarico);
- Muore il 29 dicembre 1989 a Feucht (Baviera, Germania);
- È stato un fisico tedesco, pioniere della missilistica e dell’astronautica;
- Nel 1912 inizia gli studi di medicina all’Università di Monaco di Baviera, e partecipa alla prima guerra mondiale come medico dell’esercito austro-ungarico. Al termine della guerra, decide di abbandonare gli studi di medicina, per studiare fisica;
- Nel 1922, la sua tesi di laurea: “Die Rakete zu den Planetenräumen” (Il razzo nello spazio interplanetario), viene respinta perché ritenuta utopia. Riuscì comunque a pubblicare il testo autonomamente. Nel 1929, ne pubblica una versione molto ampliata, col titolo: “Wege zur Raumschiffahrt” (Percorsi per i viaggi spaziali);
- Era contemporaneo di Konstantin Ciolkovskij e Robert Goddard, tra i maggiori fautori dell’astronautica, coi quali non ebbe mai a collaborare, anche se intrattenne della corrispondenza, riconoscendo loro la paternità di equazioni per il volo spaziale;
- Tra il 1928 e il 1929, lavora con Fritz Lang al film “Frau im Mond” (Una donna nella Luna);
- Realizza un prototipo di razzo a propellente liquido e ne esegue il test circa nel 1930. Tra i suoi assistenti per il test c’è un suo allievo, Wernher Von Braun;
- Alla fine degli anni trenta, soggiorna brevemente a Peenemünde, dove Von Braun lavorava al progetto del razzo V2, collaborando col suo ex allievo;
- Al termine della seconda guerra mondiale, si trasferisce segretamente in Svizzera, dove viene scoperto, a inizio anni cinquanta, da un generale del Genio navale italiano che lo convince a trasferirsi a La Spezia . Lì prosegue i propri studi sullo sviluppo di razzi a combustibile solido;
- A metà anni cinquanta, si trasferisce negli Stati Uniti e collabora alle ricerche in ambito spaziale per conto dell’esercito;
- Nel 1958 torna in Germania, a Feucht, dove risiede per il resto della sua vita. Si ritira a vita privata nel 1962, dedicando il proprio tempo soprattutto a questioni filosofiche, con una digressione sulle alternative energetiche, indagate a seguito della crisi energetica di inizio anni settanta.